Architetto e designer di fama internazionale, ha sempre perseguito una poetica progettuale rivolta a sviscerare le problematiche costruttive, a sottolinearle riqualificando i meccanismi ad elemento estetico-funzionale.
Nel far questo è sempre ricorso a un espediente intuitivo, emozionale: cercare le soluzioni come naturali conseguenze del pensiero creativo: “la forza della fantasia è risolvere i problemi complessi in maniera lineare e semplice”. Il criterio con cui i materiali vengono scelti, trattati e impiegati, risponde a una logica emozionale che ravvisa possibilità espressive e comunicative molteplici per materiali considerati tradizionali. Oggetti evocativi dunque, come il Putter disegnato per San Lorenzo.
…“ci sono materiali che lavorano con la luce; la digeriscono, per così dire”… così è l’argento che impreziosisce la forma e consacra il gesto a movimento leggero, scandito dalla luce riflessa dalla superficie. Protagonista è dunque il movimento inteso come massima sintesi armonica tra mente e corpo, valorizzato dall’argento, in grado di trasformare qualsiasi oggetto d’uso in una sorta di segnalibro con cui scandire gli avvenimenti più importanti della nostra esistenza, di evocarne il ricordo e di conservarlo nella sua lucida superficie.
Dal settanta ad oggi collabora in modo continuativo con San Lorenzo per la realizzazione di oggetti di design, dove l’argento è il protagonista.
Negli anni ha ricevuto molti riconoscimenti come il “Compasso d’oro” del 1969, il “IF Industrie Forum Design Hannover” del 1992 e il “Compasso d’oro” alla carriera nel 2008. Alcuni suoi oggetti sono esposti nei più importanti musei del mondo tra cui il Louvre di Parigi e il Moma di New York.